ve·ri·tà/
sostantivo femminile
1. 1.
Rispondenza piena e assoluta con la realtà effettiva.
"controllare la v. di un'asserzione"
2. 2.
Affermazione di un contenuto ideale, accettato come basilare dal punto di vista religioso, etico, storico.
L'etimologia della parola verità è riconducibile al sanscrito vrtta = fatto, accadimento. Pertanto il termine verità indica qualcosa di realmente accaduto nei fatti. Un'altra interpretazione etimologica attribuisce l'origine della parola verità alla radice var- che nello zendo (la lingua dei testi sacri zoroastriani dell'antico Iran) vuol dire credere; del resto anche il sanscrito varami significa scelgo, voglio. Questa seconda interpretazione etimologica sottolinea, piuttosto che l'aspetto fattuale e reale della verità, il significato ed il valore etico, morale e perfino spirituale della verità o meglio della Verità, perché essa indica ciò in cui credo, ciò che scelgo, voglio, spero.... mettendo in luce l'importanza della libera e volontaria adesione ad Essa...
Realtà
1. tutto ciò che esiste: l’osservazione, la conoscenza della realtà |realtà esterna, il mondo che ci circonda |realtà interiore, il mondo degli affetti, la psicologia di un individuo
2. cosa vera, concreta; il complesso delle cose concrete, materiali, in opposizione alle cose immateriali, non tangibili: il sogno è divenuto realtà; guardare alla realtà delle cose senza ipocrisia
3. la qualità di essere reale, cioè di esistere effettivamente, e di non essere soltanto apparente o immaginario o possibile: la realtà di una situazione
Etimologia: ← dal lat. mediev. realitate(m), deriv. di realis ‘reale’.
Effettivamente sembrerebbe che questi due termini somiglino molto per il loro significato, ma se analizziamo meglio possiamo notare delle differenze sostanziali nel loro utilizzo.
Per quanto mi riguarda la realtà è quella che io creo, che ognuno di noi crea, e il singolo individuo può gestire, modificare, definire a seconda del proprio punto di vista, quest’ultimo è dettato dalle nostre esperienze. Quindi la realtà può essere diversa tra me e te, osserviamo lo stesso albero dallo stesso punto ma, abbiamo due versioni della realtà; assaporiamo la stessa mela ma, descriviamo il suo sapore in due maniere differenti. La storia è reale secondo voi? Potrebbe, ma anche no, perché? Perché la storia è scritta dai vincenti che hanno dettato la loro realtà non lasciando agli avversari voce in capitolo. Questo fatto è assodato.
Ma dunque cos’è la verità? La verità altro non è ciò che sta in mezzo alle singole realtà, è qualcosa su cui, per definirla è necessaria la condivisione, la comunione, è un opera collettiva realizzata con tutte le realtà in causa, quindi comunemente riconosciuta da coloro che creano.
Questo per quanto riguarda gli aspetti tangibili delle nostre esperienze, e per quelli non tangibili?
E’ difficile poter spiegare le proprie esperienze non tangibili, quelle che riguardano i sentimenti per esempio, gli stati d’animo o addirittura quelle legate all'aspetto Spirituale e/o Spiritico. Brevemente spiego la differenza tra Spiritualità e Spiritismo.
La Spiritualità è la parte teorica e lo Spiritismo è la parte pratica. Chi fa ricerca spirituale se è abbastanza coraggioso da approfondire e mettersi in gioco, prima o poi fa l’esperienza spiritica, che non vuol dire che deve avere a che fare con gli spiriti, semplicemente mette in pratica gli insegnamenti spirituali che portano a vibrazioni di percezione più sottili e definite.
Per fare un esempio, possiamo studiare un testo spirituale di Osho o di Eckart Tolle, ma quando mettiamo in pratica quell'insegnamento, sentiremo dentro di noi un movimento energetico che ci farà fare un esperienza più o meno forte che la nostra parte istintiva o intuitiva (l’anima) sarà capace di riconoscere e se non ci facciamo prendere dalla razionalità, potremmo parlare di esperienza spiritica. Questo tipo di esperienze solitamente ci cambiano, ci portano ad una maggiore consapevolezza della nostra realtà condividendola con altri è possibile creare una verità sempre in continuo mutamento nonché perfezionamento.
Da quando ho deciso di intraprendere il mio cammino di risveglio, gli insegnamenti spirituali e di conseguenza le esperienze spiritiche mi stanno portando a delle conoscenze che talvolta possono rasentare il ridicolo o la pazzia ma, questa è la mia realtà ed è inconfutabile, perché è la mia esperienza. Mi piace condividere queste informazioni ma mi rendo conto che spesso non è possibile farlo con tutti, non perché mi prendereste per pazzo, semplicemente perché e molto facile giudicare e dire la propria anche senza conoscenza. Solitamente Leggo o mi vengono dette cose che non mi risuonano dentro, non le giudico solamente per questo, non parlo male di colui, colei o coloro che la promuovono, semplicemente, se l'argomento mi interessa vado a studiare e poi magari, se mi sento all'altezza di affrontare una chiacchierata genuina, mi confronto. Ma non prima di tutto ciò, altrimenti il rischio è quello di alimentare discussioni che non avrebbero fine ne senso sprecando tantissima energia.
Benché abbia espresso il pensiero della difficoltà di parlare di certe esperienze, ho deciso di mettermi comunque in gioco e iniziare a condividere alcune informazioni che, come già detto, potrebbero sembrare assurde, per niente credibili e menzognere ma, so che la strada che sto percorrendo è nella luce ed è giunto il momento di illuminare anche un po’ più lontano del mio percorso.
Ricordo sempre che questa è la mia realtà.
Due anni fa una donna meravigliosa mi ha consegnato le chiavi della radioestesia, ( ne parlo qui: https://ivanonaiely.wixsite.com/ilmiomultiverso/ilmiomultiverso/qual-%C3%A8-l-importanza-della-ricerca ) e da allora molte cose sono cambiate, l’accesso ai piani più sottili di questo multiverso è diventato più semplice, in questi piani le informazioni e la conoscenza sono a disposizione, bisogna imparare a saper discernere ed è necessaria molta attenzione a dove si porta il proprio essere multidimensionale. Molti livelli non sono accessibili altri lo diventano al momento giusto e altri che lo sono all'improvviso diventano inaccessibili.
Grazie a questo straordinario strumento di ricerca, oggi ho maggiore consapevolezza di come funzionano le cose.
Una delle mie ricerche preferite è quella che riguarda l’archeologia di questa Terra Sarda, come tutti sappiamo c’è molto di più di quello che si vede e non mi perdo a discutere sul perché non viene valorizzato. Ogni luogo che appartiene al passato è impregnato di energie ed informazioni che vengono a galla quando ci si approccia in maniera genuina e umile. Ovunque c’è sempre uno o più custodi spirituali, vere e proprie entità spiritiche che sono appartenute a quel tempo e che si sono prese l’impegno di custodire il luogo ed aiutare chi richiede il loro supporto. In ogni sito in cui sono stato negli ultimi due anni ho riscontrato la medesima dinamica. Quando arrivo, vado subito alla ricerca del custode di turno, a volte è un entità maschile altre femminile, sono sempre molto cordiali e disponibili, successivamente faccio rilievi sulle energie cosmo-telluriche. Ultimamente alcuni comunicano in lingua sarda, i loro nomi sono molto particolari, corti, 4–5 lettere al massimo, l’ultima si è fatta riconoscere come “Milva”, in realtà ai suoi tempi era un’alchimista, incontrata all’interno del suo allora laboratorio, oggi definito Tempio in Antes, presso il Complesso Nuragico di Santa Vittoria di Serri in Marmilla.
Attraverso di loro ho scoperto di aver vissuto incarnazioni in tutti i luoghi in cui sono stato fin’ora, il nome che allora avevo, l’attività che svolgevo, se avevo famiglia, talvolta raccontano di momenti vissuti o sono portatori di messaggi utili per il proseguo del mio cammino con talepoesia da rimanere incantati.
Uno degli eventi di maggiore spessore di tutte le mie esperienze è avvenuto proprio qualche settimana fa al Tempio Sacro di “Su Tempiesu” ad Orune.
La custode spirituale di nome “Nefti” mi ha preso per mano e mi ha condotto di fronte alla fonte, qui mi ha parlato del mio conflitto interiore con l’acqua che portavo dentro sino a quel giorno, scaturito da una vicenda che mi vedeva coinvolto in una mia incarnazione nel periodo nuragico, vivevo li vicino, il mio nome di allora era “Astan”, mi occupavo della caccia, avevo moglie e una figlia di nome “Lis”.
Lis era molto malata, io andai alla celebrazione di una cerimonia che si teneva proprio alla Fonte Sacra nel giorno del solstizio d’estate, chiedevo che l’acqua potesse guarire la piccola Lis di soli 10 anni. La medicina non funzionò e Lis morì. Tornai alla Fonte Sacra e con tutte le mie forze maledii l’acqua. Questo ha provocato in me un grande conflitto interiore che da allora non ero riuscito a comprendere ne a risolvere.
Ad un tratto Lis si presenta con un sorriso smagliante e mi saluta calorosamente, al suo fianco la Dea dell’Acqua che la tiene per mano, mi ringrazia e mi dice che in tutto questo tempo non si è mai incarnata per starmi vicino ed aiutarmi a risolvere la situazione, migliaia di anni sono trascorsi da allora.
Chiedo umilmente perdono per il mio comportamento, a Lis, alla Dea dell’acqua, a tutti coloro ho fatto del male con la mia azione e soprattutto a me stesso. La Dea mi dice di bere per tre volte l’acqua della fonte, che la mia maledizione è finalmente spezzata e che ora posso finalmente opere con lei a pieno regime.
Da quel giorno mi sento profondamente cambiato, e questo cambiamento sta continuando ad avvenire.
Ma che dire della parte più pratica riferita al rilevamento delle energie cosmo-telluriche?
I Pozzi o Templi Sacri, venivano utilizzati per vari scopi, tra i più rilevanti c’era quello di condurre delle cerimonie con due forze opposte della natura, l’acqua e il fuoco, in aggiunta ai movimenti astrologici (cosmo) e le energie sottili (telluriche) di Madre Terra, la donna e l’uomo, il terzo elemento è l’opera che questi duali creano insieme. Le cerimonie venivano condotte unitamente sia dalla donne che dagli uomini, prima il fuoco che aveva il compito di pulire e purificare, poi l’acqua per consacrare il nuovo intento. Le energie cosmiche e quelle telluriche in dati momenti dell’anno sono molto particolari e potenti, guaritrici, portatrici di messaggi e stimolanti alla crescita interiore. L’acqua nel suo specifico, veniva informatizzata a seconda dell’utilizzo del richiedente.
In tutti i Pozzi o Templi Sacri, nella conca dove l’acqua sgorga ed è contenuta, si trova un punto energetico di particolare rilevanza, spesso è proprio l’incrocio di due linee energetiche o ley lines, in Su Tempiesu il punto esatto è segnalato da una coppella di circa 10-12 cm di diametro che si trova sul fondo della conca, stranamente non è al centro esatto ma risulta spostato sulla sinistra, gli antichi non facevano errori di calcolo. Questo punto misura 19000 Åmstrong nella scala di Bovis (d’ora in poi utilizzerò questo simbolo “Å” come unità di misura riferito alla scala di Bovis), mentre le due ley lines che attraversano una da Ovest a Est con inclinazione 70° N-E circa e l’altra da Sud a Nord quasi in perfetto allineamento N-S; la prima misura 13000 Å e vibra nei colori giallo e verde, la seconda misura 19000 Å e vibra nel colore viola. Preciso che questi dati sono di quel giorno e ora specifici e che possono variare anche abbastanza costantemente, ma in linea di massima rimangono molto simili.
Dati analoghi li ho riscontrati in ogni sito archeologico che ho visitato e analizzato, e c’è molto altro che riservo per i prossimi post.
Questa è una delle tante esperienze che ho vissuto e continuo a vivere ogni volta che apro il mio canale alla ricerca nell'immensità del multiverso.
Continuerò le mie ricerche e vi terrò aggiornati anche riguardo questo aspetto Intangibile e Invisibile.
Vi ricordo l’invito a partecipare e condividere il vostro pensiero o esperienza, per crescere ancora nella consapevolezza.
Vi auguro di proseguire la vostra ricerca nella luce e nell'amore incondizionati
Grazie Grazie Grazie
A presto
miserhat