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La Consapevolezza


Che cosa vuol dire questa parola?

La consapevolezza è uno status molto intimo di ogni individuo, si differenzia dalla conoscenza, dal sapere e dall'informazione, è la condizione profonda in cui il conoscere è interiorizzato, è in equilibrio con l’individuo. Questa condizione da forma all'etica, al modo di vivere e di relazionarsi con se stessi e con ciò che si ha attorno.

Non è un concetto che si può inculcare, ognuno crea la propria, in base alle sue esperienze, questa condizione pone al di sopra dell’ignoranza.

La consapevolezza è l’ultimo gradino della R.E.C.C. ( Ricerca – Esperienza – Conoscenza – Consapevolezza ), solamente attraverso questo percorso ci si arriva, e tutti, nessuno escluso, “consapevolmente” o meno, lo percorriamo.

Giovare di tale condizione è un percorso che pone l’individuo sul piano del voler apprendere, del conseguire insegnamenti che talvolta possono modificare radicalmente il modo in cui conduce la propria esistenza.


“Chi è consapevole non subisce ma ha capacità di scelta.”


La consapevolezza del rischio non frena bensì rende accorti, la consapevolezza delle proprie capacità orienta ed entusiasma, la consapevolezza del dolore rende compassionevoli e gentili, la consapevolezza di essere amati rende invulnerabili.

Non si può avere consapevolezza di qualcosa senza averne fatto esperienza diretta, la consapevolezza d’altri non può essere messa in discussione perché semplicemente non mi appartiene, non è frutto della mia esperienza e dunque posso solamente parlarne con colui o colei che l’esperienza l’ha condotta, a me può arrivare un esempio su cui posso riflettere e prendere spunto.

Pensateci bene, ognuno di voi ogni giorno fa delle esperienze che vi porta alla conoscenza, importanti o meno che siano le esperienze.

Facciamo un esempio:

siete in auto, alle strisce pedonali vi fermate per far passare coloro che camminano e una o uno di loro, inaspettatamente, vi fa un cenno con la mano e vi sorride in segno di ringraziamento, questo atteggiamento cortese vi crea molto piacere e alzate anche voi la mano e sorridete ricambiando la gentilezza. Siete consapevoli, attraverso questa esperienza, di quanto un gesto che può sembrare banale, possa arricchire un momento della vostra quotidianità di gratitudine e gentilezza, sarete pronti a mettere in pratica nuovamente questa esperienza anche se sarete voi ad attraversare sulle strisce pedonali, perché consapevoli che portate piacere dentro di voi e potreste creare piacere e migliorare la giornata di qualcun'altra o altro.

Ecco che questo status influisce su ogni pensiero e azione condotta, è un automatismo della macchina biologica e di quel pezzettino di anima che risiede in voi.


La consapevolezza insegna a prendersi le proprie responsabilità, sia materiali che spirituali, perché la crescita avviene in entrambi i piani, la decrescita o l'involuzione fanno sempre parte dell’evoluzione perché sempre si va avanti, anche se si vive nel o col passato, si va avanti, è una legge naturale.

Conduciamo questa esistenza nella realtà duale, il bene e il male, la luce e il buio, il maschio e la femmina, la razionalità e l’intuito, il più e il meno, quasi pare non ci sia uno spessore tra le parti, ebbene quello spessore è l’opera creata attraverso la relazione tra i duali, a cui spesso diamo poco valore e importanza ma, questo spazio è realizzato grazie alle esperienze, la consapevolezza è la trinità, tutti i duali portano sempre all'uno per il suo intero.


E dunque, andando così le cose, personalmente ho deciso di rendermi consapevole di ciò che penso e creo, in maniera tale da poter sostenere un ritmo di apprendimento e crescita costante, consapevole che sono in questo spazio e tempo per fare esperienze ed elevarmi ad una condizione di benessere interiore sempre maggiore.

Poter condividere la propria esperienza, come sto facendo attraverso questo Blog, è per me una grande opportunità di imparare, perché io scrivo e voi leggete ma, ciò che sta nel mezzo è quello che da lo spessore alla nostra relazione benché telematica.

A tal proposito vi invito ad esprimere e condividere il vostro pensiero sugli argomenti trattati, nonché la vostra esperienza o ciò che ritenete più consono e appropriato, datemi e concedetevi il privilegio di poterci mettere sempre in discussione purché si cresca in maniera genuina e consapevole.


“Non c’è maestro senza allievo e non c’è allievo senza maestro, fanno entrambi parte della stessa medaglia, la loro opera è la conseguenza della loro relazione.”


Siate sempre nella Luce e nell’Amore

Grazie Grazie Grazie


A presto

miserhat

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