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Il copy right o diritti d’autore (in-formazione)


Quercia a Sa Fraigada


Salute a tutti carissimi ricercatori e ricercatrici


Sono stato assente un po’ di settimane, periodo intenso e particolarmente accrescitivo per me e per ciò che ho attorno. Per 15 giorni mi sono ritirato in me stesso, andando a chiedere aiuto a Madre Gaia nei suoi luoghi più puri ed elevati, i boschi.


Il bosco è l’ambiente naturale per eccellenza, dove l’ecosistema è in equilibrio e in costante e lenta mutazione, dove la vibrazione è alta e mi aiuta a comprendere, a saper chiedere e a stare molto attento alle risposte. Molte persone non comprendono il bosco, e va bene, molte di queste quando vi fanno visita, per diversi motivi come escursioni, visite guidate, la raccolta dei frutti autunnali, a fare un’arrostita ecc, rimangono sorpresi dal fatto che sono stati molto bene, altri ancora non vedono l’ora di andare via, fotografia rituale, “evviva sono stato qui!”, postata sui social per dimostrazione e poi, via via!!


Ebbene, vi dico che c’è un motivo preciso per tali comportamenti, semplicemente il bosco ha una vibrazione particolarmente alta rispetto alla maggior parte degli esseri umani che vivono nei paesi o nelle città, perché questi ultimi luoghi sono inquinati da vibrazioni di ogni genere che, inevitabilmente condizionano coloro che li frequentano. Faccio un esempio, se in città la vibrazione è 5, molto probabilmente la mia vibrazione o è 5 o gli si avvicina molto, ma se vado in un bosco che vibra 10, inevitabilmente ho bisogno di adeguarmi sia fisicamente che psicologicamente a questa vibrazione, è la legge di risonanza, se mi adeguo ho la possibilità di godere di quel bosco, altrimenti ne subisco le influenze e sono costretto ad andare via. Tutti noi abbiamo degli ambienti che preferiamo, spesso, inconsapevolmente, gradiamo frequentarli perché risuonano alla nostra medesima vibrazione, sia per le persone che vi troviamo o per le informazioni che ne traiamo.


Ecco appunto, informazioni! Cos’è l’informazione?


In-formazione, vale a dire la formazione del nostro interiore. Il caro fratello, Piergiorgio Caria, durante le sue conferenze fa questo esempio: molte persone affermano:”io sono fatto così e non ci posso fare niente!” e lui aggiunge:”ma chi ti ha fatto così? Semplicemente l’informazione.”


Quindi l’informazione è un dato che proviene da una fonte e che fa in modo di impartire una conoscenza, quest’ultima se viene interiorizzata e fatta propria diverrà “io sono fatto così!”


Ecco come un dato attua la formazione di ogni individuo, letteralmente da dentro.


Dunque adesso bisogna anche capire da dove proviene questo dato, è frutto dell’esperienza altri, quindi è solamente riportato oppure, è frutto dell’esperienza individuale?


La mia esperienza di vita mi ha insegnato a sbattere la testa per capire, e questo non vuol dire che ogni volta me la sono rotta, semplicemente ho fatto l’esperienza necessaria per comprendere attraverso me medesimo. Come dice Piergiorgio, la ricerca si fa sul campo, perché a leggere e poi riportare è troppo semplice.


Ecco dunque, ma l’informazione da dove arriva, attraverso quali canali?


Partendo dal principio, alla venuta alla luce abbiamo già delle informazioni che sono codificate nel corpo, nel DNA, in ogni cellula, però esprimerle non è subito possibile, quindi, gli adulti deducono che non si possiede alcuna informazione, si dice i bambini sono puri, ed è pure vero, quant’è vero che attraverso l’indottrinamento che subisce e abbiamo subito durante la nostra crescita, quelle informazioni rimangono fortemente sopite, spesso non vengono mai più prese in considerazione e altre volte, maggiormente in questo periodo storico di risveglio, spuntano fuori come conigli dal cilindro.


Queste informazioni primordiali sono la nostra conoscenza, quella di altre vite, di altri mondi, di altre dimensioni e vibrazioni, ma sono li, latenti, e poi ad un certo punto, come per magia, saltano fuori le domande che, se abbiamo abbastanza coraggio, ci mettiamo alla ricerca delle risposte, quindi di altre informazioni, ma questo solamente quando abbiamo già acquisito una determinata consapevolezza.


Come dicevo prima, l’indottrinamento giunge dai genitori, dalla famiglia, dalla scuola, dagli amici, dal lavoro, dalle relazioni, dalla chiesa, dalla politica, dai libri, dalla televisione, dalla radio, da internet ecc. Ecco che questa tipologia d’informazione ha necessità di essere vissuta in prima persona, altrimenti come dicevo prima risulta un riporto senza confuto.


L’informazione è ovunque in verità, essendo questa, vibrazione, ed essendo la nostra realtà composta da energia in movimento, ecco che con il corretto utilizzo del nostro strumento principale, il corpo, possiamo attingere ad ogni tipo di informazione, giustamente allineandoci alla giusta frequenza. Faccio un esempio, se chiedo al capostazione a che ora parte il treno, sicuramente mi sa rispondere, ma se gli chiedo a che ora parte l’aereo Alghero – Roma di domattina, molto probabilmente mi risponderà di chiedere in aeroporto o di consultare internet. Ogni informazione ha il suo canale preferenziale insomma, ma ci sono luoghi su questo meraviglioso pianeta in cui le informazioni sono alla portata di tutti o quasi, semplicemente allineandosi alla frequenza del luogo.


Ecco che il bosco è uno di quei luoghi in cui, dopo un accurata pulizia vibrazionale ed una preparazione di svuotamento mentale, ciò che si chiede giunge sotto forma di ispirazione, intuizione o forse ancora per via del verso di un animale, un arcobaleno, il volo di un uccello. In verità questo processo è riscontrabile anche in ambienti cittadini ma, chiaramente, è molto più dispendioso di energia, vista la probabile bassa vibrazione e quindi con una densità tale da allungare anche i tempi di riuscita.


Ma torniamo all’informazione, abbiamo stabilito che questa giunge o dall’indottrinamento o dalla nostra esperienza diretta, ciò che accomuna queste due modalità è la presenza di una seconda parte, cioè non me medesimo ma un qualcosa di apparentemente esterno.


Chi sono io? Chi sei tu? Chi è dio?




Io e te siamo parte di dio, in verità siamo dio ma non ne abbiamo consapevolezza ne l’informazione, ne l’esperienza, quindi ci limitiamo ad esserne parte.


Dio è ovunque, è dentro me e te, è dentro ogni essere vivente, animato o inanimato, è dentro il pianeta stesso, dentro il sole, dentro ogni corpo celeste, dio è l’unità di ogni cosa.


E dunque, se ovunque c’è dio, l’informazione, qualsiasi essa sia, da dove giunge se non da dio?


Quindi se io e te siamo parte di dio, ma ancora non siamo dio, possiamo affermare che ciò che compiamo, le nostre esperienze, la nostra opera, non può essere solamente frutto del nostro intelletto, dio è la creazione stessa, egli prende parte alla continua e costante creazione, c’è solo da allinearsi vibrazionalmente alla sua frequenza, o almeno alla frequenza delle altre parti di dio, e più la vibrazione è alta, più l’informazione sarà elevata, maggiore sarà la nostra conoscenza con conseguente consapevolezza.

Infine, come può esistere il copy right o diritti d’autore, al massimo potrebbe essere diritto di co-autore, poi è da vedere se dio è d’accordo nel certificare tale opera in maniera da renderla, spesso, irraggiungibile con i mezzi materiali.


Ma sapete una cosa, “Non commettere adulterio” significa non violare le leggi divine, quelle universali, perché proprio per la stessa legge del karma, causa ed effetto, questa storia del copy right non può essere messa in pratica, l’informazione comunque giungerà, e nessun essere umano stolto e furbo potrà mai non subirne le conseguenze.


Vi racconto l’esperienza che mi ha fatto giungere a questa consapevolezza.

Qualche giorno fa sono stato nel bosco che preferisco più di tutti, a “Sa Fraigada”, confine tra Logodoro e Goceano, centro nord Sardegna. E’ un luogo di grande energia, alberi maestosi che a confronto sembro una pulce in mezzo a capelli lunghi, pietre granitiche ricoperte di muschi che quando muoiono lasciano la loro traccia colorando la pietra di un verde brillante acido. Per trovare conforto e rilassamento, mi sono disteso su uno di questi massi, guardavo il cielo azzurro, terso, ascoltando i suoni di questo luogo incantato, dove le ghiandaie sbirciano incuriosite, i campanacci di alcune mucche in lontananza sembrano non essere cosa umana, le fronde delle querce suonano a ritmo una melodia paradisiaca, e quando ho svuotato la mente dai pensieri inutili, ad un tratto fa breccia una parola, copy right!


Vi spiego meglio, qualche giorno prima vidi un video esplicativo riguardo la “legge” europea sul copy right che verrà votata il 4 luglio a Bruxelles, questa impedirà la condivisione e la divulgazione delle informazioni sul web, almeno per come oggi siamo abituati a fare, a danno proprio della libertà di espressione e comunicazione.


Ecco dicevo, dopo che è giunta questa parola, è arrivato pure tutto il resto, era come se qualcuno me lo stesse suggerendo, dio ovviamente, o parte di lui!! E mi comunica anche di fare un video, che trovi nella sezione "vibes" oppure clica su: https://www.youtube.com/watch?v=Ceo8-ds2fyw&t=11s , e poi questo articolo.


Perché tutto questo vi state chiedendo?


Non ne ho idea, semplicemente credo che ogni individuo essendo parte di dio, consapevolmente o meno, ne è anche strumento in Terra per continuare in questa creazione, dunque credo che questo si aggiunga a tutto il brodo, è un messaggio di consapevolezza, ma è pure possibile che questo sia l’inizio di qualcos'altro di più grande.


Non pretendo che arrivi a chiunque, semplicemente lo faccio perché mi pare etico condividere qualcosa che mi è stato confidato con tale semplicità e maestria, è parte di me ma non mi appartiene, è di tutti.


La conoscenza non la si può fermare, ne arginare, la si può deviare si. Spetta ad ognuno di noi porsi le giuste domande per la propria“in-formazione”, etica, consapevole, rispettosa verso se stesso e verso gli altri, verso il tutto e quindi anche verso dio.


Vi lascio con le parole di Pirgiorgio che dice:”quando moriamo non ci portiamo niente dall’altra parte, è ammessa solamente la conoscenza, che è quella che portiamo sempre con noi vita dopo vita ”.


In luce e amore, che ogni benedizione vi aiuti nel vostro cammino.


Grazie Grazie Grazie..

ivano



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